Rimugini, t’impelaghi, al solito. Poi – a quattro mani, al solito – t’avvi, decidi. Ché cogli per radio la fonte, e t’incanti. Poi cerchi. Un fotografo nippone, Yoshiyuki, nel ’79 ha colto e seminato lo scandalo. Son foto di coppiette nascoste nei parchi di Tokyo. L’allibente non son le coppiette, ma i voyeur colti dalla macchina a guatare nascosti. Impallidisci al quesito: che genere di voyeur può mai dirsi chi guarda le foto? E a quale varietà di rara abiezione appartiene chi invita i voyeur che lo leggono a farsi voyant di foto di voyeur? Quale la malattia che mi induce ad indurvi sul sito?
La mostra newyorkese è dell’anno passato, gli scatti sono del 1979. Si trovano qui. Approfondimenti in una pagina recente dell’Herald Tribune (International).
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Un voyeur che non ha nulla da fare…!
Oh, Fabio, dubito di entrambe le cose (che lei sia un voyeur e che non abbia nulla da fare).
macchè malattia.
Profonda conoscenza degli animi umani, semmai.
😉
Miki, forse semplicemente una provocazione (e un filo sopra le righe, me lo dico da sola …). 🙂
Dici, Lao?