E’ noto a tutti quel che accade in Birmania. La mia è solo una voce fra tante, grata della libertà d’opinione che vige nel mio paese. Basta violenze, basta soprusi, libera voce in libero stato. Per questo, per domani, sarò in silenzio (come tanti altri).
Via Donatella
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E se invece tutti parlassimo? E raccontassimo? Per loro. Per chi non può parlare…?
Parliamo, Fabio. Raccontiamo. Protestiamo. Senza paura, solo con la vertigine della libertà.